All’inizio del mese di marzo del 1952, in occasione del Salone dell’automobile di Ginevra, appare la seconda serie, che inizia così dall’esemplare 501. Questa nuova serie, che fa tesoro delle esperienze fatte con le prime corse del 1951, ha una testa modificata (con il riposizionamento delle valvole), un rapporto di compressione ancora lievemente aumentato (da 8,4 a 8,8:1), potenza superiore (80 HP invece di 75) e qualche miglioria all’impianto frenante. Leggermente più pesante (50 kg in più) e più veloce (162 km/h), la seconda serie si distingue esteriormente per l’adozione di nuovi paraurti in acciaio senza rostri, per la parte retrostante della carrozzeria dove appaiono le cosiddette “codine”, per la aggiunta di un profilo cromato sotto le portiere e per lo spostamento della targa anteriore (ora in posizione centrale, in basso). All’interno, si nota un nuovo cruscotto con una strumentazione a due strumenti circolari, con contagiri (scompare l’orologio).La prima B20 “2 litri e mezzo”Il successo di vendite arride anche a questa seconda serie, che viene prodotta in 731 esemplari tra la primavera del 1952 e la primavera dell’anno successivo, quando esce la più classica, la più veloce (e forse, tutto sommato, la migliore) delle B20, la terza serie da 2 litri e mezzo (2451,31 cm³). Potente (118 HP a 5000 giri) e veloce (185 km/h) questa terza serie si differenzia dalle precedenti soprattutto nella “coda”, che, abolite le “pinne”, assume un aspetto assolutamente tondeggiante molto armonioso, grazie anche al coperchio del bagagliaio di forma arrotondata. Anche il frontale appare modificato, sia nella fanaleria (ora con cornici “normali”, senza cioè la caratteristica “palpebra”) che nella mascherina (che, tra l’altro, ora è priva del tappo-foro per l’avviamento d’emergenza a manovella). Leggermente incrementate le dimensioni esterne (la lunghezza passa da 429 cm a 437, la larghezza da 155) ed il peso (50 kg in più). Questa nuova “2 litri e mezzo” sarà per anni protagonista nelle corse per vetture Gran Turismo, dove se la vedrà con le rivali Alfa Romeo 1900 (le coupé Sprint e Supersprint ma anche la berlina Turismo Internazionale) e Fiat 8V (particolarmente nella versione Zagato

Anno 1952

Colore Amaranto La Plata

Selleria Panno beige + Finta pelle

Kit Nardi

Omologazione ASI n.0195

Eleggibilità Mille Miglia

Iscritta Registro Storico Lancia n.1143

At the beginning of March 1952, on the occasion of the Geneva Motor Show, the second series appears, which thus begins with the 501 model. This new series, which builds on the experiences made with the first races of 1951, it has a modified head (with the repositioning of the valves), a slightly increased compression ratio (from 8.4 to 8.8: 1), higher power (80 HP instead of 75) and some improvements to the braking system. Slightly heavier (50 kg more) and faster (162 km / h), the second series stands out on the outside for the adoption of new steel bumpers without bolts, for the rear part of the bodywork where the so-called "tail" appear. , for adding a chromed profile under the doors and for moving the front license plate (now in the central position, at the bottom). Inside, there is a new dashboard with instrumentation with two circular instruments, with tachometer (the clock disappears). The first B20 "2 and a half liters" The sales success also comes to this second series, which is produced in 731 specimens between the spring of 1952 and the spring of the following year, when the most classic, the fastest (and perhaps, all in all, the best) of the B20s, the third series of 2 and a half liters (2451.31 cm³) ). Powerful (118 HP at 5000 rpm) and fast (185 km / h) this third series differs from the previous ones above all in the "tail", which, once the "fins" are abolished, takes on an absolutely rounded and very harmonious appearance, thanks also to the cover of the rounded trunk. The front also appears modified, both in the lights (now with "normal" frames, that is, without the characteristic "eyelid") and in the grille (which, among other things, now lacks the cap-hole for emergency starting crank). Slightly increased the external dimensions (the length goes from 429 cm to 437, the width from 155) and the weight (50 kg more). This new "2 and a half liters" will for years be the protagonist in racing for Gran Turismo cars, where it will compete with the rivals Alfa Romeo 1900 (the Sprint and Supersprint coupé but also the Turismo Internazionale saloon) and Fiat 8V (particularly in the Zagato version.

Year 1952

Amaranth color La Plata

Upholstery Beige cloth + Faux leather

Nardi Kit

ASI approval n.0195

Mille Miglia eligibility

Registered in the Lancia Historic Register n.1143