• Year of manufacture 
    1996
  • Mileage 
    2 000 km / 1 243 mi
  • Car type 
    Other
  • Competition car 
    Yes
  • Drive 
    LHD
  • Condition 
    Used
  • Interior colour 
    Red
  • Number of doors 
    2
  • Number of seats 
    2
  • Location
    Italy
  • Exterior colour 
    Red
  • Gearbox 
    Manual
  • Performance 
    30 kW / 41 PS / 41 BHP
  • Fuel type 
    Petrol

Description

Conservata in condizioni originali

Unico proprietario

Rally di Sardegna 1998

2.000 km da nuova

Targhe e documenti italiani

Passaporto CSAI

Press Kit

Documentazione completa
Nell’autunno del 1992 viene presentato il Trofeo Fiat Cinquecento che assume un carattere internazionale, fin dalla sua prima edizione. Viene disputato, infatti, non solo in Italia, ma anche in Francia, Germania e Polonia. L’anno successivo sono ben otto i Paesi europei coinvolti: Germania, Francia, Spagna, Polonia, Olanda, Austria, Grecia e Danimarca.

Un Trofeo molto popolare, dunque, che vede protagonista la Cinquecento 899 cm3, equipaggiata con un kit di trasformazione Abarth. La potenza del propulsore è di circa 65 CV DIN (contro i 39 della versione di serie) e nel kit sono compresi tutti gli accessori di sicurezza. La vettura si rivela maneggevole e molto affidabile.

Come per i campionati che l’hanno preceduto anche il Trofeo Fiat Cinquecento diventa subito un’ottima scuola per giovani talenti. Non solo perché per la prima volta nella storia dei campionati monomarca viene istituita la categoria debuttanti, riservata a chi è alla sua prima stagione di corse, ma anche perché i debuttanti dimostreranno, in seguito, di trovarsi a loro agio anche al volante di vetture più potenti. Come avviene per Matteo Luise, vincitore del trofeo ’95 e l’anno successivo subito terzo nel Campionato Italiano Assoluto e per Andrea Maselli, primo nel Trofeo Cinquecento Sporting Europa ’96 e quest’anno già matematicamente vincitore della classifica Gruppo N del Campionato 2 litri.

Le due principali attrattive del Trofeo Fiat Cinquecento sono costituite dal monte premi miliardario e dalla possibilità di partecipare, in forma ufficiale, al Rallye di Montecarlo dell’anno successivo. Oltre che su un basso costo di acquisto, preparazione e gestione della vettura, i piloti possono contare su premi di gara e di categoria consistenti e su un pre-mio finale che consente lo sviluppo di un buon programma rallistico per la stagione seguente.

Con il Trofeo Fiat Cinquecento viene, inoltre, istituita una simpatica iniziativa. I vincitori dei rispettivi Trofei nazionali in Europa, ai quali vengono affiancati i primi delle categorie Under 23, Debuttanti e Femminile del trofeo italiano, prendono parte al prestigioso Rallye di Montecarlo al volante di Cinquecento Sporting “ufficiali” preparate, iscritte ed assistite dalla Fiat Auto Corse. Per i giovani piloti un’esperienza indimenticabile, che consente di accumulare esperienza e acquisire comportamenti di guida che torneranno utili in futuro.

Il carattere internazionale del Trofeo Fiat Cinquecento viene sottolineato, prima dell’istituzione del Trofeo Europeo, con l’organizzazione di finali destinate ai migliori equipaggi selezionati nel corso delle serie nazionali. Il primo anno, pren-dono parte alla finale italiana di Varano de’ Melegari, anche alcuni piloti francesi e tedeschi. L’anno successivo la finale è aperta a tutti i nove Paesi nei quali si svolge il trofeo. La gara si disputa a Melfi, presso lo stabilimento SATA, dove vengono prodotte le Punto. Nel 1995, infine, è la città catalana di Girona, in Spagna, ad ospitare l’ultimo confronto europeo.

Il primo grande appuntamento del Trofeo Fiat Cinquecento richiama sul circuito del Mugello una settantina di concorrenti che si misurano in due giornate di gare.

Il primo vincitore è un giovane ventenne, Marco Ascheri, che si aggiudicherà poi il girone Centro Nord. In questa prima stagione il Trofeo è stato infatti suddiviso in due gironi: Centro Nord, appunto, e Centro Sud. I migliori di ciascun girone si confronteranno nella finalissima che avrà luogo in autunno a Varano de’ Melegari. Nel Girone Centro Sud si impone Marco Cavigioli. Né Ascheri, né Cavigioli riescono però ad ottenere il successo assoluto nella finale, articolata in tre rally. Il primo campione del Trofeo Fiat Cinquecento è Sergio Pianezzola, che vince nella prima delle tre gare (quella su sterrato), ottenendo poi i punti decisivi con i piazzamenti nelle altre due, vinte rispettivamente da Ascheri e da Alessandro Sottile. Tra gli Under 21 fa meglio di tutti Walter Ussai, tra i Debuttanti Simone Romagna e, nel Femminile, Ilaria Serra.

Si ritorna alla tradizione eliminando i due gironi. La stagione ha un calendario unico, con otto gare, al termine del quale i migliori vengono ammessi alla finale europea che ha luogo a Melfi. Imponendosi nelle prime due gare (Costa Smeralda e Piancavallo), Valter Ballestrero accumula subito un consistente vantaggio, che incrementa con alcuni buoni piazzamenti. Molto veloci, ma meno regolari, i giovani Marco Ascheri e Francesco Pozzi i quali, pur aggiudicandosi tre gare ciascuno, non riescono a scavalcare Ballestrero, vincitore del Trofeo. Lotta serrata tra gli Under 21, con Guido Acerbis, primo con un solo punto di vantaggio su Andrea Maselli. Emanuele Dati è il miglior Debuttante, Roberta Rossi è prima nel Femminile.

Nella finale di Melfi sono al via una cinquantina di equipaggi e Marco Cavigioli si impone su Ascheri e Matteo Luise al termine di tre intense giornate di gara.

Nel 1995 il titolo viene assegnato solo all’ultima corsa. A contenderselo sono quattro piloti: Matteo Luise, Francesco Pozzi, Leonardo Toti e Andrea Maselli, che terminano nell’ordine. Pozzi si dimostra ancora una volta velocissimo, centrando tre successi, ma Luise riesce a far meglio, imponendosi in quattro gare. A Toti la soddi-sfazione di ottenere la sua prima vittoria in un rally dal nome prestigioso come il Targa Florio e di imporsi tra gli Under 23. Alessandro Schiavo è primo tra i Debuttanti, al termine di una stagione che lo vede vittorioso in sei gare. In campo femminile Mascha Mularo precede nell’ordine Maria Paola Fracassi e Roberta Rossi.

La tradizionale finale europea viene disputata questa volta a Girona, in Spagna. Al termine delle tre consuete giornate di gara si impone un outsider: Nicola Caldani, in coppia con Giovanni Bernacchini.

Il Trofeo si sdoppia. Oltre alle serie nazionali che si disputano in nove Paesi europei, viene infatti organizzato il 1° Trofeo Fiat Abarth Cinquecento Sporting Europa, articolato in sette gare, tutte valide per il titolo continentale. Il primo campione europeo delle Cinquecento è un Under 23, Andrea Maselli, che ottiene quattro successi e tre piazzamenti utili. Precede il belga Larry Cols.

Under 23 in evidenza anche nel Trofeo italiano, che trova in Gian Luigi Galli un vero dominatore. Galli vince infatti cinque gare, contro le due di Leonardo Toti. Grazie ad un primo posto, Caldani si piazza secondo davanti al sorprendente Luca Pedersoli, che è primo tra i debuttanti. Nell’Under 23 Galli precede Emanuele Dati, mentre tra le donne Roberta Rossi si prende la rivincita nei confronti della Mularo. Terza è Cora De Adamich.

Vengono nuovamente organizzati sia il Trofeo Fiat Abarth Cinquecento Sporting Europa, sia i Trofei nazionali nei nove Paesi europei. In occasione del Rally di Sanremo, unica prova italiana di campionato mondiale e ultimo appuntamento del Trofeo Fiat Cinquecento italiano, viene festeggiato il ventesimo compleanno dei trofei monomarca promossi dal Gruppo Fiat.

Mentre nell’europeo restano ancora da disputare il Rally d’Antibes, in Francia, e il Tulip olandese. Sanremo è la prova finale della stagione 1997 in Italia.