• Year of manufacture 
    1963
  • Mileage 
    33 318 km / 20 703 mi
  • Car type 
    Other
  • Reference number 
    FIA00152
  • Drive 
    LHD
  • Condition 
    Used
  • Interior colour 
    Other
  • Location
    Italy
  • Exterior colour 
    Other
  • Gearbox 
    Manual

Description

Ad inizio anni ‘60 Karl Abarth produce una delle più fortunate trasformazioni della sua carriera.
Partendo dalla Fiat 600 D, dotata di un quattro cilindri da 767cc i tecnici dello “Scorpione” modificano l’alesaggio e la corsa , che ne incrementano la cilindrata fino a circa 850 cc.
Coi nuovi pistoni, un asse a camme più spinto, un diverso albero motore e uno scarico adeguato all’impiego sportivo, il motore raggiunge la bellezza di ben 52 cavalli.
La vettura così trasformata arrivava a raggiungere i 140 km/h, il che rese necessario intervenire sull’impianto frenante, nel quale i dischi presero il posto dei tamburi alle ruote anteriori.
Uno dei punti deboli della 600 riguardava la collocazione del radiatore dell’acqua, posto accanto al motore che, benché dotato di ventola non riceveva abbastanza aria.. Abarth comincia a risolvere il problema modificando la coppa e inserendo nel circuito di lubrificazione un radiatore dell’olio, inizialmente posizionato sotto l’abitacolo ma in seguito spostato fin sotto al paraurti anteriore, che sarà poi il tratto distintivo di questa vettura tutto pepe.
Trasformando la tranquilla vettura di famiglia in una leggera e scattante belva da corsa, Abarth crea l’arma perfetta per le competizioni, la 850 TC la cui sigla significa appunto Turismo Competizione.
Le vittorie nei circuiti europei non tardano ad arrivare. Sono le gare di durata che mettono maggiormente in evidenza l’auto, non solo per le prestazioni, ma anche per l’affidabilità merito del sapiente lavoro svolto in Abarth. Per avere un’idea basta pensare alla “500 chilometri del Nürburgring” nel 1961, dove ben tre Abarth 850 TC occuparono i primi tre posti del podio nella classe Turismo.

La nostra FIAT 850 TC NURBURING
- Condizioni eccellenti
- Prima targa “BR” Brindisi
- Appartenuta per molti anni ad un collezionista, particolarmente appassionato di Abarth, dimostrabile anche dai numerosi adesivi/badge presenti sull’auto, che riportano varie manifestazioni a cui prese parte e club di appartenenza.
- L’auto è stata infatti seguita meticolosamente dall’allora proprietario, il quale si mise a restaurarla personalmente con grande cura in ogni dettagli. Ad esempio nel vano motore fu installato un pulsante, per l’avvio del motore anche fuori dall’abitacolo.. Soluzione studiata appositamente dal proprietario per i raduni, qualora si volesse far sentire il rombo del grintoso 850
- Interno in ottime condizioni con strumenti originali Jaeger
- Cerchi Campagnolo ragno
- Regolarmente immatricolata italiana
- Meccanicamente eccellente
- Vettura molto rara e ricercata dai collezionisti.
- Veramente difficile da trovare in buone condizioni e con le targhe originali, che riconducono alla storia della vettura

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