• Baujahr 
    11/2021
  • Kilometerstand 
    4 000 km / 2 486 mi
  • Automobiltyp 
    Cabriolet / Roadster
  • Elektrische Fensterheber
    Ja
    Klimaanlage
    Ja
    Airbags
    Ja
    ABS
    Ja
    ESP
    Ja
    Wegfahrsperre
    Ja
    Partikelfilter
    Ja
  • Lenkung 
    Lenkung links
  • Zustand 
    Gebraucht
  • Innenfarbe 
    Schwarz
  • Innenausstattung 
    Leather
  • Anzahl der Türen 
    2
  • Zahl der Sitze 
    2
  • Standort
    Italien
  • Außenfarbe 
    Weiss
  • Getriebe 
    Automatisch
  • Leistung 
    354 kW / 482 PS / 475 BHP
  • Kraftstoff 
    Petrol

Beschreibung

motore :6.2L V8

trasmissione:cambio 8 rapporti con doppia frizione

Pack z51
Accesso senza chiave con avio a pulsante
Finiture esterne Carbon Flash (prese aria laterali,inserti griglia anteriore e posteriore)
Badge in Carbon Flash
Climatizzatore elettronico a doppia zona
Volante a fondo piatto con rivestimento in pelle
Volante inclinabile/telescopico
Volante riscaldato
Sedili anteriori riscaldati e ventilati
Sedili anteriori con regolazione della potenza a 8 vie
Sedili anteriori con supporto lombare e di sostegno
Pacchetto di memoria
Specchi retrovisori esterni: riscaldati,regolabili elettricamente,pieghevoli,elettro-cromatici e con indicatori di direzione
Specchietto retrovisore con fotocamera posteriore
Telecamera di parcheggio anteriore con Curb View e telecamera di parcheggio posteriore
Assistenza al parcheggio posteriore ad ultrasuoni
Avviso zona cieca laterale e avviso traffico trasversale posteriore
Regolazione automatica velocità
Head-up Dispaly
Performance Data Recorder
Cruscotto digitale 12 colori
Selettore delle modalità di guida
Chevrolet Infotainment 3 da 8″con sistema di navigazione e touch-screen a colori
Impianto audio Bose Performance con 14 altoparlanti
Ricarica cellulare wireless
Chiamata di emergenza
Pacchetto Z51
Freni Brembo con prestazioni Z51
Sospensioni Z51
Scarico Performance attivo con valvole
Differenziale posteriore Performance
Differenziale elettronico a slittamento limitato (eLSD)
Splitter anteriore e spoiler posteriore specifici per Z51
Sistema di raffreddamento maggiorato
Pneumatici Michelin Pilot Sport 4S 245/35 R19 anteriore e 305/30 R20 posteriore ,alte prestazioni,flat run,pneumatici solo estivi
Sospensione Performance Magnetiche con selettore
Pacchetto di protezione della batteria
Pacchetto 3LT degli interni
Rivestimento interno in fibra di carbonio
Cerchi in alluminio a 5 razze con finitura carbon flash,19″ anteriori /20″ posteriori
Pacchetto con dettagli Carbon Flash (spoiler e specchietti retrovisori esterni)
Sedili GT2
Finitura del tetto e dei montanti anteriori in Carbon Flash
Lift Shift
La Chevrolet Corvette C8 Stingray è finalmente arrivata anche in Europa. Dopo averla ammirata solamente da lontano attraverso l’oceano Atlantico, anche sulle strade del Vecchio Continente è arrivato il momento di veder sfrecciare quella che è una delle supercar più conosciute al mondo anche al di fuori del circolo degli appassionati di motori. Un tributo che non tutte le supercar possono vantare e se magari la Corvette paga dazio ad alcune avversarie forse più prestigiose a livello di marchio, dobbiamo riconoscere che per dinamica e divertimento di guida questa Corvette rimane una delle protagoniste del suo segmento. Con il vantaggio, tra l’altro, che proprio questo suo essere meno diffusa la rende in un certo qual modo più “sfiziosa” ed esotica.

Dal punto di vista estetico la Chevrolet Corvette C8 la conosciamo molto bene e nella sua versione europea non ci sono praticamente differenze. Rispetto al passato, la Corvette ha mantenuto proporzioni e stili, ma le ha coniugate con delle linee molto più nette e aggressive. Una geometria che sembra abbandonare un po’ lo stile da muscle car per avvicinarsi di più al mondo delle supercar (qualcuno ha detto Lamborghini?). Il cambiamento più importante in assoluto della Corvette, ovvero lo spostamento del motore dalla posizione anteriore a quella centrale-posteriore, ha naturalmente comportato delle pesanti modifiche a livello di design. Il risultato, a nostro giudizio, è una vettura che è comunque immediatamente riconoscibile come Corvette, soprattutto nelle sue incarnazioni più recenti. Disponibile sia nella versione coupé che cabrio (con la coupé che comunque presenta n tetto rimovibile che la trasforma in una Targa), la Corvette C8 è lunga 4,63 m, larga 1,93 m, alta 1,23 m e il passo arriva a 2,72 m. Il tutto per un peso nettamente al di sotto delle 1,7 tonnellate (compreso il tetto della cabrio). Il discorso del peso è particolarmente importante, in quanto lo spostamento del motore ha permesso di distribuire la massa con un rapporto 40:60 a favore del posteriore, con conseguenze dirette persino sull’estetica. Grazie a questo cambio, infatti, il portellone posteriore della coupé, oltre a permettere l’accesso ad un piccolo vano portabagagli, consente di avere una bella visione del V8 che alimenta la Corvette (naturalmente questo non è possibile con la convertibile). Anche sotto al cofano troviamo un altro vano portabagagli, che porta la capacità totale della Corvette a 357 litri totali. Non male, se consideriamo che queste vetture non sono certo famose per la loro capacità.Anche gli interni della Chevrolet Corvette C8 europea sono praticamente identici a quelli americani, ma con una differenza di base: l’allestimento di base 2LT europeo, infatti, è molto più ricco rispetto alla controparte americana e questo giustifica anche in parte il prezzo molto superiore sui due mercati (causati più che altro dai costi di importazione e dalle tasse locali). Dal punto di vista estetico, la Corvette C8 ha mantenuto la sua conformazione che ruota completamente intorno al guidatore, se possibile massimizzandola. La quasi totalità dei pulsanti, infatti, si trova ora su un ponte che isola di fatto il sedile del pilota da quello del passeggero e che percorre il tunnel in tutta la sua interezza. Potrebbe sembrare una scelta un po’ scomoda, ma in realtà i pulsanti rivolti al guidatore (clima, sedili ventilati, ecc.) si trovano solamente nella parte superiore, mentre quelli inferiori sono pensati unicamente per il passeggero, che, come tale, può distrarsi. Il guidatore, invece, potrà rimanere concentrato sulla strada e sul bellissimo volante sportivo rivestito in Alcantara e doppio taglio, per evitare di oscurare qualsiasi parte del parabrezza. L’Alcantara si trova anche sulla parte laterale del tunnel, dove troviamo la manopola per il cambio della modalità di guida sormontata da un poggia-polso con il logo della Corvette impresso. Il cambio, automatico a otto rapporti con doppia frizione, è presente solo con alcuni pulsanti e senza manopola. La parte digitale è coperta con un doppio pannello composto da un display da 12 pollici per il quadro strumenti, completamente personalizzabile anche a seconda della modalità di guida prescelta, e l’infotainment da 8 pollici, inclinato in modo netto verso il guidatore. Non diciamo che il passeggero debba solo godersi il viaggio, ma poco ci manca. La versione che abbiamo provato è nella colorazione total black, ma con le varianti bicromatiche le forme e l’aggressività dell’abitacolo risaltano ancora di più. Ottimi e molto contenitivi i sedili, regolabili elettricamente così come il volante, che di serie si presentano con il modello GT1 e, alzando il livello, si possono avere le versioni GT2 (di serie sull’allestimento 3LT) e Competition Sport

Il cuore pulsante della Chevrolet Corvette C8 è naturalmente il potente 6.2 litri aspirato V8 con un ruggito da ben 482 CV. I più attenti di voi si accorgeranno che è leggermente meno potente della versione americana e anche la coppia si è ridotta, arrivando a 613 Nm. Purtroppo, si tratta di sacrifici da fare all’altare delle leggi antinquinamento, anche acustico, dell’Unione Europea, notoriamente molto più stringenti di quelle americane. Va detta una cosa, però: su strada la differenza non si sente. Di questo, però, parleremo dopo. La velocità massima raggiungibile è di 296 km/h, mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene completato in appena 3,5 secondi. Diciamo che non ci si può certo lamentare a livello di prestazioni. Tutto è controllato, come già detto, da un cambio automatico a doppia frizione da 8 rapporti. La trazione è rigorosamente posteriore, mentre le sospensioni sono a doppio braccio trasversale trapezoidale con regolazione manuale e un’estensione da 2 cm (a meno che non si scelga l’optional Front Lift che permette di alzare il muso di 5 cm per superare dossi e ostacoli, nel qual caso le sospensioni sono fisse).

La Chevrolet Corvette C8 è un’auto prima di tutto estremamente divertente ed emozionante da guidare. I 13 CV di potenza di differenza su strada oggettivamente non si sentono. Occorre andare in pista (e per ora non abbiamo ancora potuto farlo) per poter vedere delle vere differenze, che però anche in quel caso siamo sicuri sarebbero minime. La Corvette è incredibilmente agile e scattante, merito in particolare dello spostamento del motore e del già citato rapporto 40:60 del peso. La struttura nel suo complesso presenta una rigidità di notevole livello, che però si associa a delle sospensioni ottimamente calibrate, in grado di digerire le asperità del manto stradale, senza per questo “separare” il feeling del guidatore dall’asfalto. Il sound del V8 è ovviamente di primo livello, pur essendo stato anche lui leggermente ammorbidito a causa delle norme contro l’inquinamento acustico. La trazione è solamente posteriore, ma il controllo è totale quasi come se fosse un’integrale. Bisogna davvero impegnarsi per metterla in difficoltà e non sempre ci si riesce (soprattutto in contesto di strada pubblica, dove entrano in gioco questioni di sicurezza). A volte si possono avvertire dei tentennamenti sul posteriore, ma parliamo di casi rari e volutamente provocati. Ci ha impressionato, inoltre, l’incredibile capacità di personalizzazione delle modalità di guida. In totale sono sei: la meteo per le condizioni più difficili, la Tour per la guida “normale”, la Sport per quella più aggressiva, la Pista (autoesplicativa) e infine la MyMode (in italiano sul menù semplicemente “La Mia”) e la Z-Mode. Come potete intuire, queste due sono le modalità personalizzabili e attraverso il display si possono regolare su vari livelli precisione dello sterzo, rigidità sospensioni, risposta del motore e del cambio, feeling del pedale del freno, sound del motore e il Performance Traction Management (PTM), ovvero la gestione della trazione. Se con la modalità La Mia si possono impostare tutti questi parametri, la Z-Mode offre un comodo pulsante sul volante per attivare immediatamente la modalità e, attraverso successive pressioni, modificare il comportamento del PTM. Un pulsante molto utile se si sta viaggiando tranquillamente e si incontrano delle strade interessanti, anche perché la Corvette, attraverso la modalità Tour, è incredibilmente docile e tranquilla nella guida normale. Sembra quasi impossibile che una supercar così possa essere docile, eppure attraverso la giusta gestione delle modalità è persino possibile risparmiare qualcosina sui consumi (non che chi guida un’auto del genere abbia paura del benzinaio, ma se c’è anche questo è giusto sottolinearlo pur nei suoi limiti).